FIBRE NELLA DIETA
LE AMICHE SOTTOVALUTATE
La fibra alimentare è la parte strutturale delle piante, lo "scheletro" che le sostiene e le tiene insieme.
La fibra è un materiale filamentoso che non può essere digerito dagli enzimi dell’apparato digestivo umano ma soltanto dalle complesse amilasi della flora batterica intestinale ed è perciò spesso definita residuo indigeribile.
Per quanto il termine faccia pensare a una sostanza filamentosa, la maggior parte della fibra presente nella nostra dieta è piuttosto di natura gelatinosa o mucillaginosa costituita da sostanze carboidrato-simili che sono formate da cellulosa, emicellulosa, pectine e lignine.
La fibra si trova solo negli alimenti vegetali, come frutta, verdure, legumi e cercali.
I vegetali contengono fibra in quantità e qualità diversa a seconda della loro specie, della loro varietà, delle condizioni di coltivazione, dell'età della pianta al momento della raccolta e del trattamento subito.
Cosa può fare la fibra per la salute?
La fibra può alleviare la stipsi e ciò è ben noto: È anche generalmente riconosciuto il ruolo della fibra nel ridurre i rischi di emorroidi, diverticolosi, cancro del colon e del diabete. l risultati a disposizione indicano, comunque, che la fibra offre dei vantaggi alla salute, e ciò è in parti colar modo vero per la fibra proveniente da frutta e verdure piuttosto che per quella che deriva dal frumento.
Quali sono le funzioni della fibra alimentare?
La fibra è talvolta paragonata a una scopa naturale, perché aiuta a trasportare ed eliminare dall'organismo i residui della digestione. Inoltre assorbe acqua, dando cosi volume al materiale alimentare ma certo l’elemento di gran lunga più importante è quello di “mangime” per il nostro MICROBIOTA cioè il complesso dei batteri che popolano il colon.
Inoltre formando e appesantendo il materiale fecale che procede lungo il tratto intestinale, vengono stimolati i muscoli che accelerano l'eliminazione dei residui della digestione, riducendo la pressione sulle vene degli arti inferiori e sul basso intestino.
Le teorie che collegano il consumo di fibra alla prevenzione delle malattie di cui si è fatto cenno, suggeriscono che un transito veloce lungo l'intestino serva a eliminare le sostanze dannose dall'organismo prima che possano portare a conseguenze negative. Bisogna, però, tener presente che la fibra assorbe quantitativi non trascurabili di zinco e ferro, riducendo quindi la percentuale disponibile per l'organismo di questi due importanti minerali. La fibra, quando è inclusa nei pasti ritarda la digestione dell'amido, cioè la sua conversione in glucosio.
Quanta fibra sarebbe opportuno consumare quotidianamente?
Per definire un consumo appropriato di fibra, bisogna considerare che la sua aggiunta a una dieta comunque squilibrata non avrà alcun effetto positivo. Quali sono i modi migliori per aggiungere fibra alla dieta? Il modo migliore per aumentare il contenuto in fibra di una dieta è di ridurre gradualmente la proporzione di zuccheri raffinati e aumentare la proporzione di frutta e verdure ricche di fibra. L'abitudine di completare i pasti con un piatto di verdure crude come insalata, va incoraggiata.
È possibile arrivare a un eccessivo consumo di fibra?
Una dieta molto ricca in fibra, può provocare nei casi più gravi nausea e vomito, mentre più frequentemente si avvertirà meteorismo, gonfiore e borborigmi addominali.
Bisogna poi tener presente che non tutte le forme di fibra sono uguali. La crusca, cioè lo strato esterno del chicco di frumento, è composta principalmente di lignine e cellulosa e, se in taluni casi può avere un effetto anti stipsi, il consumo di crusca secca può addirittura intasare l'intestino con formazione di fecalomi.
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