Disturbo da alimentazione incontrollata (DAI) si caratterizza soprattutto da parte di pazienti obesi attraverso episodi di consumo di grandi quantità di cibo, seguito da forti sensi di colpa quindi malessere psicologico, sofferenza verso se stessi e l’ambiente circostante. A differenza della Bulimia nervosa i soggetti che soffrono di DAI non arrivano a effettuare diete ferree, ad avere comportamenti di compenso e dare eccessivo valore alla magrezza; oltre che ad avere un aumento serio di consumo di cibo non solo durante le abbuffate ma anche durante la normale alimentazione. Altre caratteristiche del paziente che soffre di DAI sono:
– Mangiare molto più rapidamente del normale;
– Mangiare fino a sentirsi totalmente pieni;
– Mangiare quantità eccessive di cibo anche se spesso non si sente la sensazione della fame;
– Mangiare in solitudine a causa dell’imbarazzo che si prova;
– Sentirsi disgustati di sé e del proprio stato arrivando a provare grandi sensi di colpa;
– Digiunare tutta la giornata per poi mangiare la sera in maniera eccessiva creando uno stato di malessere emotivo per l’eccesso di cibo assunto;
– Immediatamente dopo l’abbuffata si esprime il proposito di mettersi a dieta, la quale dura relativamente poco: è sufficiente una cena tra amici o in famiglia per sgarrare e ritrovare nel cibo l’unica fonte di conforto.
I disturbi del comportamento alimentare non altrimenti specificati (NAS) rientrano in questa categoria pazienti con sintomi di Anoressia nervosa ma che presentano un ciclo mestruale regolare quindi con un indice di massa corporea non così grave; oppure ricorrenti episodi di abbuffate tipiche della Bulimia nervosa ma senza le normali condotte compensatorie inappropriate tipiche ti tale disturbo.
E’ una categoria che racchiude moltissimi disturbi non omogenei tra loro da classificarli sotto l’AN o la BN.+
Bibliografia:
S. Scaglioni, M. Giovannini, C. Maffesis, E. Molinari; Salute & equilibrio nutrizionale; Springer (2006) Milano.
W. Gull, E. C. Lasègue; La Scoperta dell’anoressia; Mondadori (1998) Milano.
E. Rasotto, La Voce del Corpo; Counseling e tecniche espressive corporee nei disturbi del comportamento alimentare; Edizione Altravista (2010) Pavia.
G. Caviglia. F.Cecere; I disturbi del comportamento alimentare; Carocci Faber (2007) Roma.
S. W. Touyz, Y.Polivy, P. Hay; Disturbi dell’alimentazione; Giunti O.S. (2008) Firenze.