Tratto dal “Corriere della Sera” – (15 settembre 2013) – Pagina 34
«Se volete non vi faccio più invecchiare». Promessa di Zein Obagi, 70 anni, dermatologo, di origine siriana con studio a Beverly Hills punto di riferimento delle celebrities. A Hollywood si racconta che ha curato l’acne a Cameron Diaz. Lui stesso, illustrando le sue teorie ai medici italiani, ha spiegato come ha ridato luminosità all’incarnato di Sandra Bullock. «Ho iniziato a occuparmi delle patologie dell’epidermide ? spiega ? oltre 40 anni fa, quando facevo il medico nella marina militare americana. Proprio allora mi sono reso conto delle tante problematiche della pelle che mi hanno portato a studiarla, capirla e prendermene cura. La filosofia cosmetica degli ultimi cinquant’anni è rimasta ferma a due proposte “nutrire e idratare”. Mentre studi scientifici hanno dimostrato che, l’epidermide sana, non ha bisogno di coccole ma necessita di tre passaggi fondamentali: perfetta detersione, stimolazione con antiossidanti, e riparazione con attivi, tra cui il retinolo molecola che arriva direttamente al Dna cellulare e aiuta a correggere i danni da esposizione ai raggi solari e ambientali». Questo protocollo è stato proposto per cinque mesi da Fabrizio Melfa, medico estetico a Palermo e Catania (mediaging.it): «Ho utilizzato attivi come vitamina C, E ed A, anti-ossidanti e retinolo anche durante i mesi più caldi e in Sicilia dove il sole è abbastanza forte, con ottimi risultati». Aggiunge Giulio Basoccu, chirurgo plastico a Roma: «È un percorso che ho preso in considerazione per contrastare problemi di invecchiamento prima di ricorrere alla chirurgia». Prosegue Valeria Acampora, dermatologa a Roma: «Ho valutato durante uno stage presso la clinica di Obagi, come le ultime tecniche utilizzate siano, oltre che scientificamente valide, anche veloci. Si ottengono risultati dopo solo un mese. Lui ripete spesso il paziente ti odierà per le tre settimane in cui la pelle si esfolia ma poi ti amerà tutta la vita».
1) Come posso evitare che la mia pelle si «addormenti»?
«Una pelle sana ? spiega Obagi ? si ottiene educandola e stimolandola, per evitare che si addormenti, con attivi che agiscono sui fibroblasti affinché rinnovino collagene, elastina e ripristinino l’idratazione naturale e di conseguenza anche i volumi. Un passaggio, il primo, e comune a tutti: detersione mattina e sera, a cui si deve far seguire uno scrub almeno tre volte la settimana, senza dimenticare di tenere sotto controllo l’eccesso di sebo. L’invecchiamento inizia tra i 25-30 anni, le cellule, come dicevo, tendono ad addormentarsi e non producono più elastina e collagene. Bisogna stimolarle. Utile il retinolo, derivato della vitamina A, è una molecola piccola che raggiunge i ricettori cutanei sollecitandoli per favorire il ricambio cellulare uniformando e rassodando».
2) Contro l’acne, non solo giovanile, cosa funziona davvero?
«L’acne colpisce a tutte le età: dilata i pori, crea cicatrici e imperfezioni, insomma rovina la pelle. Si può prevenire già nell’adolescenza, appena appaiono i primi punti neri o bianchi. Indispensabile: detersione con prodotto non oleoso per non impedire ai trattamenti successivi di agire. Poi scrub a base di acido salicilico che fa un massaggio meccanico con effetto stimolante. Ma soprattutto controllare il sebo con formule che contengono mix di acido salicilico e mandelico per impedire che si depositi. Alcuni pensano che il sebo sia indispensabile a nutrire ma in realtà irrita e crea infiammazione».
3) Macchie sulla pelle: cosa fare per eliminarle?
«Le macchie compaiono per motivi genetici, ormonali, esposizione solare ma pure in seguito a peeling o trattamenti con laser senza aver preparato la pelle. I melanociti sono come un polipo, sollecitati producono melanina che si distribuisce in maniera orizzontale. Ma, ad esempio, una lunga esposizione ai raggi UV può farli impazzire così distribuiscono in verticale la melanina che si deposita sulla cute. Per tanto tempo si sono usate sostanze schiarenti come l’idrochinone. Adesso si preferiscono gli antiossidanti, tra cui le vitamine E, C ed A, ma anche peptidi e glutatione che intervengono a vari livelli nel processo della melanogenesi per inibire la produzione di melanina e stabilizzare i melanociti perché tornino a funzionare correttamente. I raggi Uv sono sempre presenti. È indispensabile proteggere la pelle, estate e inverno, con formule arricchite di melanina naturale che è ad ampio spettro e dura più a lungo perché non evapora, a cui si devono aggiungere antiossidanti e filtri fisici come biossido di titanio e ossido di zinco».
4) Ho la pelle sensibile: che precauzioni devo prendere?
«Non esiste pelle sensibile ma indebolita a causa del troppo comfort. Si inizia da piccoli e si esagera da grandi. Cosa fare? Conoscere il tipo e trattarla soltanto con prodotti adatti. Meglio non utilizzare nulla piuttosto che un cosmetico sbagliato. Mai dimenticare l’effetto negativo di texture nutrienti, trucco pesante, olio, sole».
5) Tossina botulinica e filler: sì o no?
«Sì ? chiude Obagi ?: la tossina botulinica iniettata in modo che non paralizzi il muscolo, ma vada ad indebolirlo per un effetto naturale. E solo filler composti da materiale riassorbibile, come l’acido polilattico, utilizzato non per riempire le rughe ma per rivitalizzare».
Ghisi Giancarla
Tratto dal “Corriere della Sera” – (15 settembre 2013) – Pagina 34